Nanowritober Challenge! #10

Nanowritober Challenge! #10

Nanowritober è una challenge di scrittura proposta da WriMo Italia! Durante il mese di ottobre, verranno proposte delle parole chiave sulle quali costruire dei brani estemporanei. Ho deciso di creare dei testi tratti dalla storia di Dodici Giorni! La parola di oggi è “Occhio” e il consiglio bonus è quello di inserire una descrizione nel brano. Pronti? Via!

Episodio 10: “Occhio”

 

26 marzo 2020

Starbright Beach, Los Angeles, California

 

La luce colpisce l’occhio arancio di Hermione, nascosta dietro lo stipite della porta. Ci osserviamo per qualche secondo, prima che io scoppi a ridere di fronte alla sua espressione torva. Vedo il suo visetto per metà. Un orecchio teso come un piccolo aeroplano. La sua zampa sinistra. Credo sia ancora arrabbiata con me. Hermione non ama le mie sedute di allenamento, anzi le detesta. Ogni volta che faccio le flessioni gonfia la coda e scappa, e poi mi fissa come se le avessi fatto un torto. Per non parlare di quando vado in garage a fare a pugni col sacco. Mi segue facendo attenzione a non fare rumore, pensando che io non la veda. Resta sull’uscio, seminascosta, e guarda sia me che il sacco con fare circospetto. Devo dire che mi diverte sempre, quando fa così.

Faccio un passo nella sua direzione, e lei scappa via saltellando come se fosse un coniglio gigante dal pelo fulvo e vaporoso. Una goccia d’acqua scivola sul collo dai capelli bagnati. Controllo l’orario. È ora di andare a prepararmi. Controllo l’attaccatura. La linea non recede. Per fortuna, non li sto ancora perdendo. Magra consolazione per una vita piatta come la mia, ma tant’è. Devo ancora fare l’abitudine a come ci si veste per una lezione in diretta video: metto una felpa o devo mettere camicia e giacca?

I miei studenti sono destabilizzati quanto me. È un mondo tutto diverso, dobbiamo capire come comportarci. Da quando hanno chiuso le frontiere penso spesso a cosa fai. Okay, è vero, penso sempre a cosa fai, ma ora lo faccio più intensamente del solito. È che mi manchi, e sono preoccupato per te. Spero che tu stia bene.

Asciugo i capelli, e poi passo in rassegna l’armadio. Vada per un maglione. Sono tentato di infilarmi i pantaloni da tuta che sembrano ammiccare nella mia direzione, ma meglio vestirmi come se dovessi davvero andare a scuola. Meglio se metto dei jeans, non andrei a lavorare in tuta, ma sarebbe decisamente più comodo. Un fruscio alle mie spalle mi avverto del ritorno di Hermione. – Lo sai che posso sentirti, vero?

Miagola forte, e mi giro a guardarla. Hermione è la mia isola di serenità. La prima cosa che ho amato davvero da quando sei partita. È stata un regalo di mamma e papà, pensavano che mi sentissi solo. Non mi sentivo solo, è solo che mi manchi tu. Ma mi manchi da così tanto tempo che ormai vivo della tua mancanza. La tua mancanza mi fa compagnia. Certe volte sono quasi felice di queste settimane di lockdown, in ogni caso spero che questa storia della pandemia si chiuda in fretta. Thunder dice che si tratta di una specie di raffreddore un po’ più forte di quello a cui siamo abituati, ma Sherry è veramente terrorizzata. Se devo essere onesto, mi fido più di lei, dopotutto ha studiato alla Caltech, quando si tratta di cose scientifiche è la persona che ascolto di più. Resterò chiuso in casa e andrà benissimo così. Sono un ingrato, secondo te? Mi sento fin troppo rilassato all’idea che nessuno possa costringermi ad uscire, ora come ora. Perché nessuno può impedirmi di passare il tempo libero a guardare le tue foto.

Sono pazzo?

Chi se ne importa, preferisco essere pazzo ma almeno guardare il tuo viso. È la cosa più bella del mondo. Parlo di te con Hermione, ovviamente lei non capisce niente, è una gatta, ma è l’unica con cui parlo di te. Non mi giudica. Loro sì, Sean e gli altri. Mi compatiscono, e li capisco. Forse al posto loro anch’io mi compatirei. Ma non posso farci niente, se ti amo e penso sempre a te. Quando fa troppo male inizio a fare flessioni e picchiare il sacco, ed Hermione si arrabbia, e andiamo avanti così ogni giorno.

Te l’ho detto, vorrei sapere cosa fai.

Adesso smetto di parlare con te, e vado a lavorare. Lavorare mi distrae. Chissà se lavorare distrae anche te. Ti amo, ti amerò sempre.

R.

 

Disclaimer: Il 19 marzo 2020, per arginare la diffusione del contagio dal virus SARS-CoV-2, lo Stato della California è il primo negli Stati Uniti d’America ad emettere l’ordine di restare a casa e lavorare da remoto a meno che non sia strettamente necessario. È possibile uscire soltanto per lavori ed acquisti essenziali. Alla fine dello stesso anno, gli Stati Uniti hanno superato i 20 milioni di casi di infezione da SARS-CoV-2. Muoiono più di 346.000 persone.Fonte: https://www.ajmc.com/view/a-timeline-of-covid19-developments-in-2020

Nanowritober è una challenge di scrittura lanciata da WriMo Italia!

Durante il mese di ottobre, verranno proposte delle parole chiave sulle quali costruire dei brani estemporanei.

Ho deciso di partecipare, creando dei testi tratti da Dodici Giorni, il mio primo romanzo!

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A presto!

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