Nanowritober Challenge! #06

Nanowritober Challenge! #06

Nanowritober è una challenge di scrittura proposta da WriMo Italia! Durante il mese di ottobre, verranno proposte delle parole chiave sulle quali costruire dei brani estemporanei. Ho deciso di creare dei testi tratti dalla storia di Dodici Giorni! La parola di oggi è “Fune” e il consiglio bonus è quello di utilizzare il prompt “Una fuga precipitosa”. Pronti? Via!

Episodio 6: “Fune”

 

15 ottobre 2010

Los Angeles, Contea di Los Angeles, California

 

– …una fuga precipitosa in California, due bambini traumatizzati, una causa di divorzio immediata, maltrattamenti, richiesta di ordine restrittivo e una vita tutta da ricostruire. – Lei scuote la testa, i suoi lunghi capelli rosso fiamma danzano sul collo. Si picchietta il mento, e poi dice: – Credo sia tutto. Dopodiché ho pensato solo al mio lavoro e ai miei figli. E sono passati diciassette anni.

Le sfioro una mano e lei arrossisce. Due occhi verdi si sollevano a guardarmi. Sospira. – Ascolta, Chris… sei un uomo affascinante, molto affascinante, ma io… ho una vita complicata.

– Una vita che hai costruito mattone dopo mattone solo a partire dalla tua forza di volontà. Ti ammiro tantissimo per questo. – Abbozza un sorriso. Non ha ritratto la mano, mentre le accarezzo il dorso. – Amanda, non ho mai creduto al colpo di fulmine. Te lo assicuro. Ma qualcosa è cambiato per sempre quando ti ho vista per la prima volta, in quella caffetteria. Io… ho sentito qualcosa, proprio qui. – Porto la mano libera all’altezza dello stomaco, e lei mi guarda con tenerezza. È lo sguardo più dolce che abbia mai visto. – E so che per te è stato lo stesso.

– Chris… – sussurra, le nostre dita sono intrecciate.

– Non voglio forzare la mano, Dio solo sa quanto voglio evitarti pressioni dopo tutto quello che hai passato col tuo ex-marito… però… credo sul serio che questa storia meriti una possibilità. – Mi ascolta attenta, e io prego Dio che questa serata non finisca mai. Ho trovato la donna che amerò fino alla fine dei miei giorni. Non voglio lasciarmela scappare. – Ci siamo raccontati tutti i lati più oscuri del nostro passato, non abbiamo più segreti, mi pare.

– Credo di no. – Sorride ancora, stringo più forte la sua mano.

– Dopo Shandra… – Riesco a fare il suo nome per la prima volta dopo chissà quanto, solo stasera. Shandra e la vita che non abbiamo mai avuto erano contenuti nella semplice espressione “La mia ex-fidanzata”, che ho evitato comunque di pronunciare per quasi trent’anni, se non quando strettamente necessario. – …ho pensato che non ci fosse un futuro per me. Che non avrei mai più potuto fidarmi di nessuno. Siamo cresciuti insieme, insomma, come potevo pensare che… non mi amasse, che non fosse mai stata innamorata di me? … insomma, lei non mi aveva mai detto nulla, aveva finto che andasse tutto bene… e poi, bam!, “Sono incinta di Denzel, non posso sposarti”.

L’ultima frase resta sospesa nel silenzio per qualche secondo. Mi aspetto di vedere quello sguardo odioso di compassione quando questa storia viene fuori, quando io smetto di essere Christopher Davis e torno ad essere “L’uomo mollato sull’altare dalla sua promessa sposa incinta del suo migliore amico” ma non c’è niente del genere sul viso di Amanda. Certo, è dispiaciuta per me, ma non mi sta compatendo, e io sono ancora Christopher Davis. Annuisce lievemente e poi chiede: – Non hai più avuto contatti con lei?

Stavolta è il mio turno di scuotere la testa. – No, nessuno. Ho saputo che vive in Francia con Denzel e il loro figlio, il ragazzo ha ventotto anni.

Una giovane cameriera si materializza al nostro tavolo, ci chiede se vogliamo anche un dessert. Ci consiglia la panna cotta al frutto della passione. Ne prendiamo due, accompagnati da due flûte di Orange Muscat. Il giorno in cui ho conosciuto Amanda ero particolarmente irritato. Avevo perso un grosso cliente, passato ad un’altra casa editrice e quando sono andato in quella caffetteria avevo bisogno di una brioche ma questa donna dai capelli rosso fuoco aveva preso l’ultima. Ho battibeccato con lei e all’improvviso eccola porgermi metà della brioche, lasciandomi spiazzato. Abbiamo bevuto un cappuccino. Le ho chiesto il numero, e un mese dopo sono già innamorato di lei.

– A cosa pensi?

Un sorriso mi arriccia le labbra. – Alla brioche.

– Vuoi dire alla tua metà di brioche. – corregge, e io mi sento vivo come non mi sentivo da anni. Troppi anni.

– Sai, Amanda… io credo che alcuni incontri siano un modo che ha la vita di lanciarci una fune di salvezza. – dico, e lei pare riflettere a lungo su queste parole.

– E cosa succede risalendo la fune? – chiede, guardandomi ancora dritto negli occhi.

– Be’, – prendo una pausa. Adesso mi sento in pace. So che sta per cominciare il periodo più felice della mia esistenza. – arrivando in cima, c’è un futuro nascosto e meraviglioso.

– Anche per due cinquantenni con storie tragiche alle spalle? – domanda, piegando obliquamente la testa.

– Oh, certo che sì, mia cara.

Ride. Rido anch’io.

– Era vero quello che dicevo prima, Chris.

– Cosa?

– Che sei un uomo affascinante.

– E tu sei la donna più bella del mondo. – Non posso trattenermi e la bacio, allungandomi verso di lei. – Dimmi che possiamo rendere ufficiale questa frequentazione. Dimmi che possiamo salire la fune insieme, e arrivare in cima.

Lei non risponde subito. Sta pensando al suo passato, al mio, a quanto era convinta di non poter mai più avere una storia d’amore, a quanto da stanotte tutto cambierà. – Ne sei sicuro, Chris?

– Non sono mai stato così sicuro di qualcosa in tutta la mia vita.

 

Nanowritober è una challenge di scrittura lanciata da WriMo Italia!

Durante il mese di ottobre, verranno proposte delle parole chiave sulle quali costruire dei brani estemporanei.

Ho deciso di partecipare, creando dei testi tratti da Dodici Giorni, il mio primo romanzo!

Se ti è piaciuto questo brano, continua a seguirmi per non perderti le prossime uscite! Mi troverai su InstagramFacebook TikTok

A presto!

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *