Il Sigillo della Morte, di Nora B. Cugno
Il Sigillo della Morte di Nora B. Cugno è uscito l’11 luglio 2025. Nato da un lungo lavoro dell’autrice e dalle cure di Queen Edizioni, casa editrice attiva da sei anni che sta lasciando un segno nella nascente editoria italiana.
Io l’ho letto e ascoltato in audiolibro, e oggi ve ne parlo con una bella recensione. Ma senza spoiler e senza stelline!
Disclaimer:
La rubrica di lettura sul mio sito è una novità, ma nelle mie vite passate ho scritto parecchio nei blog ormai spariti chissà dove, divorati dai meandri del web e del tempo.
Tuttavia, per chi un po’ mi conosce già, non sarà così strano non trovare stelline qui. I libri sono prodotti artistici, e metterci delle stelline vicino li svilisce e svilisce chi li scrive.
E io ho un profondo, anzi, profondissimo, rispetto per chi prende la penna in mano (o meglio, la tastiera sotto le dita) e dà vita a una storia.
L’ha fatto Nora B. Cugno (@beniora su IG), content creator, booktoker e, dalla scorsa settimana, autrice esordiente.
Nora, che io ho conosciuto personalmente tramite Agnese Naselli (@attraversalibri), ha investito tempo e pazienza nella stesura di un paranormal romance, diciamo così, in cui la giovane Nina, studentessa di medicina col potere di vedere e comunicare coi morti, dovrà affrontare difficoltà immani e si ritroverà sballottata tra rivelazioni scioccanti, traumi pregressi e desideri incontrollabili.
E mò iniziamo la rece vera:
Avevo iniziato a leggerlo nella sua versione bozza, ma appena ho saputo che Queen, casa editrice che in questi anni sta dando prova di curare con attenzione i romanzi che pubblica, aveva proposto a Nora un contratto per la sua storia, ho scelto di non proseguire nella lettura.
Volevo passare direttamente al libro finito.
Peccato però che non potessi andare in giro per librerie a dire ai librai: “Sa, conosco l’autrice!”, perché ero lontana dall’Italia. Quindi ho optato per l’acquisto online (vi lascio il link, qualora vi interessasse).
E mentre aspettavo la mia copia cartacea, ho iniziato dall’audiolibro.
La mia decisione di interrompere la bozza e dedicarmi al libro finito e curato dalla casa editrice si è rivelata azzeccata.
Dal punto di vista tecnico, il testo era pulito, corretto e revisionato con precisione.
Oltre a un bellissimo impaginato e a una cover tetra e attraente al punto giusto, il libro ha anche una versione in audiolibro (gratuita per gli abbonati Audible!) coinvolgente e recitata molto bene.
Di che si parla?
Tranquilli, niente spoiler.
Abbiamo una protagonista: Nina. Capelli corvini ed emozioni in subbuglio. E come potrebbe essere il contrario? Nina vede gli spettri. E non si limita a questo: li aiuta pure a passare oltre.
Di questa capacità sono a conoscenza sua nonna e i suoi due coinquilini, Daniele e Mattia.
Con Mattia, Nina ha un rapporto mooolto particolare, che però, per qualche motivo, non riesce mai a fare quel passo in più.
Daniele… come la mettiamo? Daniele ha un po’ di problemi con sé stesso e con gli altri.
E in tutto questo c’è l’università. Nina studia medicina, ed è indietro con gli esami perché, diciamocelo, gli spettri non le danno tregua e le energie sono quelle che sono.
La morte perseguita Nina fin da quando è piccola, ma quella povera stella ancora non ha idea di cosa le capiterà tra poco.
Che cosa ne penso?
Versione breve: Mi è piaciuto. E mi è piaciuto assai.
Versione lunga: Parlo da persona che non ama i romantasy (possiamo inquadrarlo in quella macro-area), ma a me queste definizioni stanno veramente strette. Per non dire che le detesto.
E per quanto capisca che, per una questione di marketing, sia più facile descrivere questa storia con i suoi trope (che detesto ancora più delle etichette strette) e con anticipazioni su quello che succederà, preferisco trattarla diversamente.
È un tipo di storia che piacerà a chi ama le mescolanze tra sacro e profano, con quel mix di cultura pop e mitologia che piaceva tanto a Joss Whedon all’inizio degli anni 2000.
Con Buffy l’Ammazzavampiri non c’entra niente. E non c’entra niente neanche col film Dogma (1999). Ma se vi sono piaciuti quelli, c’è una buona possibilità che anche questo vi piaccia.
Almeno, per me è stato così.
Anche se generalmente mi piace una prosa più asciutta, Nora (la chiamo col nome suo perché la conosco) ha saputo gestire bene tutta la mole di conoscenze che ci sono volute per far quadrare il suo disegno. C’è uno studio abnorme dietro questo romanzo.
Gli eventi si susseguono tenendoti là, che non riesci a smettere di leggere perché vuoi sapere che succede. Un capitolo tira l’altro. Il romanzo si fa leggere con facilità e, per gusto personale, ho particolarmente apprezzato il fatto che sia scritto alla terza persona e non abbia capitoli divisi per POV (Point of View, punto di vista) e che le scene sessuali siano poche ed eleganti.
Ma è una cosa mia.
Se vi piacciono le scene sessuali a ripetizione e i doppi POV per questo genere, o la prima persona, non litighiamo, ché i problemi della vita sono altri.
Quindi, ricapitolando,
Il Sigillo della Morte è un romanzo d’esordio ben costruito, curato e con una voce narrativa riconoscibile. Se amate il paranormal romance con atmosfere oscure, riferimenti alla mitologia (giudaico-cristiana) e dinamiche relazionali complesse, questo libro potrebbe fare per voi.
Potete acquistarlo nei principali store online oppure ascoltarlo su Audible (gratis per gli abbonati).
📌 Scopri di più su Nora B. Cugno su Instagram @beniora
📖 Acquista il libro qui: Amazon o direttamente dal sito di Queen Edizioni
🎧 Ascolta l’audiolibro narrato da Miriam Moschella qui: Audible
Io sono Ama e questa rubrica è RecensiAma – Libri. Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirmi per non perderti i miei prossimi contenuti!
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