La biblioteca nascosta di Dodici Giorni: i riferimenti letterari del Ciclo di Dodici
Quando il tuo protagonista fa lo scrittore, e ha alle spalle una carriera accademica nel campo della letteratura, una cosa è chiarissima: i libri per lui sono molto importanti. Scopriamo insieme quali sono i riferimenti letterari che troviamo nella biblioteca nascosta di Dodici Giorni (2021)?
Nel Ciclo di Dodici, i riferimenti letterari danno indizi sul mondo, raccontano i personaggi e aprono spazi di riflessione. I libri che troviamo tra le pagine dei romanzi non sono mai solo dei riempitivi o sfoggi di cultura. Raccontano sempre qualcosa: da ciò che muove i protagonisti, a cosa li spaventa, e da dove vengono.
I libri sono un modo per entrare nelle loro menti e conoscerne meglio il carattere. E le inclinazioni.
Partiamo quindi dai titoli che ci sono nella biblioteca di Dodici Giorni:
- Fun Home (2006), di Alison Bechdel. Un memoir a fumetti che esplora l’identità, la famiglia e il lutto con uno sguardo acuto e profondamente personale.
- Moby Dick (1851), di Herman Melville. Classico della letteratura americana, simbolo di ossessione, scontro col destino e identità.
- Le cronache del ghiaccio e del fuoco (1991 – ancora in corso), di George R. Martin. Più che una saga fantasy: un’opera sul potere, l’ambiguità morale, le conseguenze delle scelte.
- Il Signore degli Anelli (1954-55), di J.R.R. Tolkien. Altro caposaldo del fantasy, ma qui entra in gioco anche per il modo in cui esplora l’amicizia, la perdita, la speranza.
Come testo bonus, aggiungiamo anche:
- Lavori e opere di Frederick Douglass (1845-1881), a cui nel testo è intitolato il liceo frequentato dai protagonisti.
Se ti stai chiedendo quali altri riferimenti letterari compaiono nei volumi successivi… tieni d’occhio questa sezione, arriveranno presto!
Dodici Giorni (2021) è il primo volume del Ciclo di Dodici, disponibile solo su Amazon in formato cartaceo e digitale.
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